Fiori di plastica
Gente di Golena
La Contrada
I Racconti del Nonno
Il sentiero della luna
Paese sul fiume
La Fornasara
La casa sul fiume
Un'estate ronchesana
Inediti


INIZIO DEL ROMANZO

CAPITOLO PRIMO : L’infanzia


Germano era nato nei primi mesi della seconda guerra mondiale. La sua infanzia fu quella di un fanciullo che non si rendeva conto della grande tragedia che si stava consumando e viveva protetto dal calore dei proprio familiari.
I suoi ricordi erano legati alla figura del nonno Marino e al salice piangente che sorgeva nella corte, vicino al fosso Oriol che correva lungo il piccolo podere che la famiglia possedeva.
Il salice lo aveva piantato il bisnonno per riparare la casa dall’afa estiva che in pianura è sempre soffocante.
La casa con il podere di quattro campi era fuori paese, un po’ più in là della sua periferia. Un sentiero di campagna la congiungeva alla strada che portava al centro e lo stesso sentiero proseguiva, sempre fiancheggiato dal fosso Oriol, verso la corte del Corso e a una delle frazioni del capoluogo.
Il salice piangente era sulla destra, lungo il fosso, oltre un piccolo ponte che portava alla corte, alla casa e al piccolo podere che il padre lavorava.
Prima di lui lo aveva lavorato il nonno e quel piccolo appezzamento aveva permesso alla famiglia di vivere poveramente, ma dignitosamente.
La famiglia era composta dai genitori, dai figli Germano e Maria ( di due anni più giovane ) e dal nonno Marino.
Germano non ricordava la nonna, morta quando lui aveva pochi mesi di vita. Pur nella ristrettezza e nelle difficoltà della guerra, Germano e Maria vissero la loro infanzia serenamente, circondati dall’affetto dei genitori e dalla presenza costante e calda del nonno Marino.
Nella bella stagione, sul far della sera, questi era solito chiamare i due nipotini sotto il salice piangente per raccontare loro delle storie. Erano favole, ricordi d’infanzia, storie di animali, di eroi… che nonno Marino raccontava con un tono partecipato e vivo che incantava i due bambini.
Quando la mamma chiamava per la cena, Germano e Maria erano sempre contrariati perché avrebbero voluto che il nonno continuasse le sue storie. Si decidevano per la cena solo dopo che il nonno aveva promesso di continuare la sera dopo.